La Cooperativa

L’esigenza dei responsabili dell’ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà in Roma, in ottemperanza alla legge 180, di chiudere alcuni reparti dell’ospedale trasferendo degli utenti in piccole strutture a carattere familiare in centro città, fa nascere nel 1994, in convenzione con la Asl RM/E, una residenza psichiatrica in via Germanico, 198 per 10 utenti. La struttura in questione fu inaugurata dal Sindaco con i massimi esponenti del mondo della psichiatria dell’epoca. Ne parlarono i quotidiani e i telegiornali proprio perché, pur non essendo la prima residenza psichiatrica nel Lazio, era sicuramente la prima che nasceva nel centro della città di Roma. Così ebbe inizio una avventura che si è rivelata ogni giorno più coinvolgente ed entusiasmante. L’esperimento di aprire una residenza psichiatrica in pieno centro storico di una grande città, ha dato ottimi risultati nella riabilitazione e nell’integrazione sociale degli ospiti i quali, nel corso del tempo, hanno intessuto una ricca rete di relazioni con gli abitanti, con le istituzioni e con i commercianti del quartiere, riaprendosi ad un contesto di vita dignitoso e stimolante sul piano umano e affettivo.
In seguito a questa felice esperienza romana è stata aperta, alcuni anni dopo, una seconda residenza, questa volta in una cittadina di provincia a 50 Km da Roma, Santa Marinella, località che soprattutto d’estate diventa una meta turistica molto rinomata. La residenza presenta tutte le caratteristiche delle civili abitazioni, è ubicata in una villa indipendente sul mare, con un grande giardino una parte del quale viene adibito ad orto che viene curato dagli ospiti sotto la supervisione degli operatori. ‘La Gatta’ è stata aperta nel 1998 anch’essa in convenzione con la Asl RM/E.
Il nome della cooperativa “Aquilone Azzurro” proviene dalla volontà del presidente, Dott. Sandro Staccioli, di tenere viva la memoria del padre, giovane ufficiale pilota impegnato in importanti operazioni durante la seconda guerra mondiale, decorato con medaglia d’argento al valore militare e sul campo, deceduto in un incidente sul lavoro nel 1946.